giovedì 8 marzo 2012

Andar per mercatini

Bazzico i mercatini dell'antiquariato (dove poi la merce in vendita non è soltanto antica ma semplicemente usata o di qualche decennio fa) fin da tempi non sospetti, quando il vintage non era ancora una moda; ci andavo con i miei genitori, mio padre alla ricerca di libri su arte e viaggi, mia madre nel vano tentativo di arginare i suoi sconsiderati acquisti, mentre io mi riempivo gli occhi degli oggetti più disparati: macinini da caffè, vecchie chiavi arrugginite, telefoni anni '50, gioielli dal gusto retrò, credenze della nonna.
Ho la fortuna di avere alcuni paesi della mia provincia che li organizzano a rotazione nelle varie domeniche di ogni mese e continuo a frequentarli soprattutto perchè apprezzo la filosofia che ci sta dietro, quella del riuso. Mi sembra del tutto privo di senso che qualcosa che non serve più o non piace a qualcuno o non trova più spazio in un ambiente debba essere buttato via, quando invece è ancora possibile utilizzarlo. Anzi secondo me l'oggetto in questione si carica del valore aggiunto di una storia sulla quale volendo è possible fantasticare, immaginando ad esempio a quale anziana signora sarà appartenuto il medaglione d'argento che ho acquistato e quale fotografia avrà custodito.
Gli articoli di cui vado a caccia sono libri e fumetti (Martin Mystère, a cui recentemente si è aggiunto anche Julia), capi di vestiario e borse, gioielli alla portata del mio budget. I miei ultimi affari sono stati una giacca e una borsetta anni '70, pagate rispettivamente 5 e 3 euro.

I prezzi a volte sono piuttosto sproporzionati o per eccesso o per difetto, capita che ti chiedano una cifra spropositata per qualcosa che vale molto meno o al contrario che, inconsapevoli del reale pregio della merce, offrano per pochi euro una vera rarità. E' il caso di un delizioso libretto del 1919 per insegnare l'inglese alle bambine francesi, con irresistibili illustrazioni d'epoca, scovato tra comunissimi tascabili moderni e venduto come questi a 1 euro. Uguale il costo di un golfino vintage, tra l'altro ancora col cartellino, probabilmente uscito dal polveroso magazzino di una merceria che ha chiuso i battenti.
Girando con pazienza e un po' di fortuna si possono portare a casa dei piccoli tesori. Se poi il prezzo ci sembra troppo alto si può sempre provare a contrattare...ma questo proprio non son capace di farlo.

Nessun commento:

Posta un commento