domenica 20 maggio 2012

Perle di terra

Un bel po' di tempo fa durante uno dei miei vagabondaggi sulle colline ho adocchiato della terra molto rossa che aveva l'aspetto e la consistenza del pongo: l'ho raccolta (immaginate la scena: una tipa che va in giro con un pugno di terra in mano!?). Non so che tipo di terreno fosse, forse argilla? Una volta giunta a casa ho iniziato a pensare a cosa potevo farci e subito mi è venuto in mente di ricavarne delle meravigliose perle. Aggiunta appena un po' di colla vinilica ho modellato delle palline di diverse dimensioni, le ho bucate con uno stuzzicadenti e le ho lasciate asciugare all'aria. Ovviamente si possono variare le forme a piacimento facendole piatte, ovali o cubiche, insomma come si preferisce. Quindi le ho colorate più o meno a metà con dei colori acrilici perlescenti che avevo acquistato qualche tempo fa in un famoso discount crucco. L'idea era di fare una sorta di color-blocking che è così di moda. Quindi le ho infilate in un cordino di finto cuoio comprato qui (questo sito è una meraviglia per tutte le crafters) fermandole con un nodo all'inizio e alla fine della serie. Et voilà, la collana di perle di terra è servita. Di certo più etica di quella di perle vere!



Vi lascio con la ricetta di un budinetto freshissimo di una facilità imbarazzante:

Dosi per 5 budinetti:
500 ml di succo di mela (o un mix tra succhi diversi, rigorosamente senza zuccheri aggiunti; io ho usato mela e ananas)
1 cucchiaino di agar agar in  polvere
frutta a piacere (qui fragole e kiwi)

Si incorpora a freddo in un pentolino l'agar agar con il succo, si porta il tutto a bollore, si abbassa la fiamma  e si lascia sul fuoco per  5 minuti. Nel frattempo si taglia la frutta a pezzettini e la si distribuisce in 5 stampini (i miei erano 2 di plastica e 3 di metallo). Quindi si versa il liquido negli stampini e si lascia raffreddare prima di riporre in frigorifero perchè si solidifichi del tutto. Io ho aspettato che il liquido non fosse più bollente prima di versarlo sulla frutta perchè non la cuocesse rovinandola, dato che ho usato le fragole che sono molto delicate. Finito: vi avevo detto che era semplicissimo! E si presta a numerose varianti di sapore: sperimentate, gente, sperimentate!

buona domenica a tutti :-)
Lucia

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